Eiaculazione precoce. Che cos’è, cosa la provoca, come si cura …

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L’eiaculazione precoce è un disturbo sessuale molto frequente

Eiaculazione precoce, rimedi e definizione clinica della disfunzione sessuale più comune

L’eiaculazione precoce è citata in letteratura come la disfunzione sessuale più comune. In effetti, anche l’esperienza clinica conferma questo dato. Il quadro clinico è noto e facile da descrivere, ma bisogna tenere a mente che al suo interno si riconoscono tante sfumature. La definizione più accurata la descrive come l’incapacità di esercitare un controllo volontario sul riflesso eiaculatorio. Per questo “difetto”, l’orgasmo arriva molto velocemente non appena un uomo si eccita. Sono stati fatti vari tentativi per stabilire una durata adeguata a definire la disfunzione. Siccome però la clinica è variable, una definizione univoca rimane insufficiente. Alcuni uomini hanno un orgasmo quando la loro partner si spoglia o durante i preliminari, altri alla penetrazione ed altri dopo qualche movimento.

Quali sono le caratteristiche cliniche di base dell’eiaculazione precoce?

L’eiaculazione precoce detta primitiva è quella che si presenta fin dall’inizio della vita sessuale e non si modifica in circostanze o con partner diverse. Si trova negli uomini con meno di 40 anni e interessa circa il 30/70% dei giovani in questa fascia d’età con un malfunzionamento di intensità variabile.

Quali sono le cause dell’eiaculazione precoce?

È considerata una condizione su base prevalentemente funzionale, senza che siano state identificate cause organiche.

Cosa definisce quindi un eiaculatore precoce?

Il criterio migliore è quello che si basa sulla caratteristica che tutti questi uomini hanno in comune: la difficoltà nel controllare il riflesso dell’orgasmo. Significa che l’uomo non può trattenersi quando raggiunge un certo grado di eccitazione erotica.

In che modo un eiaculatore precoce è diverso dagli altri uomini?

In generale si può dire che l’eccitazione aumenta fino ad un certo grado e rimane tale finché non arriva l’orgasmo. Nei limiti del buon senso, delle circostanze e delle variabili personali, un uomo puo decidere quanto a lungo vuol continuare il rapporto prima di venire. La persona con eiaculazione precoce non è capace di fare questo.

Quale disagio deriva dall’eiaculazione precoce?

La prima lamentela di ogni paziente (e anche della sua compagna!) è che l‘orgasmo arriva troppo presto e questo riduce di tantissimo il piacere perché fare l’amore comincia e finisce subito. E non è l’unico problema, perché un paziente che ha sempre sofferto di eiaculazione precoce non se ne lamenta, dato che non conosce nient’altro. Se però il medico fa una diagnosi accurata, sarà evidente che il paziente sente un piacere ridotto.

Perché il piacere è ridotto?

L’incapacità di tenere sotto controllo l’orgasmo fa venire “precocemente”, cioè non dà tempo alle sensazioni erotiche di aumentare, accumularsi e diventare più potenti. L’intensità del piacere rimane quella dei primi movimenti.

C’è un solo tipo di eiaculazione precoce?

Di fatto ne vengono descritti due tipi: quello più frequente riguarda persone giovani, o comunque con poca esperienza, che hanno un desiderio erotico adeguato, nessun problema di erezione e sono sempre stati eiaculatori precoci. Il secondo gruppo riguarda persone adulte che hanno sempre avuto un buon controllo sulla loro eiaculazione nel passato e che ad un certo punto sviluppano l’eiaculazione precoce. Questo secondo gruppo è più spesso legato a manifestazioni di difficolta erettile, malattie organiche o conflitti nella coppia.

Come reagisce una coppia?

Di fronte all’eiaculazione precoce sia l’uomo sia la donna hanno una reazione simile di mortificazione perché la sessualità e poco soddisfacente e questo porta ad una rarefazione dei rapporti.

Quali sono le cause dell’eiaculazione precoce?

Nella maggior parte dei casi, in giovani sani, poco esperti e che ne hanno sempre sofferto, la causa è un apprendimento sbagliato o incompleto. Questo impedisce di riconoscere le sensazioni erotiche e, conseguentemente, di controllarle. Ma anche l’ansia gioca un ruolo e l’ambivalenza, o il sentirsi in colpa nei confronti della sessualità, sono altre cause. Malattie psichiatriche importanti come la nevrosi d’ansia e la depressione spesso comprendono l’eiaculazione precoce nel novero dei loro sintomi.

Come si risolve l’ansia da prestazione?

Esistono percorsi psicoterapici che associano aiuti farmacologici, in modo da alleviare il problema e attaccarlo da due angoli diversi. Per I’eiaculazione precoce secondaria a malattie psichiatriche si può solo lavorare sul problema principale con farmaci ed interventi specifici con l’aspettativa che l’eiaculazione si risolva man mano che si risolve la malattia che la provoca.

Ci sono cause organiche che rendono un uomo un eiaculatore precoce?

Sì, si tratta di episodi infiammatori che interferiscono con la sessualità. Insorgono improvvisamente con I sintomi tipici dell’infiammazione e sono diagnosticati con relativa facilità.

L’armonia di coppia puo avere una relazione con l’eiaculazione precoce?

Questo si vede solo quando la relazione presenta conflitti che aumentano l’ansia in uno o spesso in tutti e due i partner, peggiorando un quadro di eiaculazione precoce.

Eiaculazioni precoce rimedi? Come si guarisce?

Il trattamento dell’eiaculazione precoce da mancato apprendimento è piuttosto semplice e si risolve in maniera positiva, anche se richiede un tempo di cura abbastanza lungo. Per i pazienti incapaci di seguire le prescrizioni della terapia sessuale comportamentale si può ricorrere a farmaci specifici. Questa decisione deve però essere discussa in dettaglio col sessuologo o lo specialista di medicina sessuale, e scelta a ragion veduta.

Quali esami sono necessari nei giovani con eiaculazione precoce?

Nei maschi giovani e altrimenti sani non è necessario alcun esame di laboratorio prima di procedere al trattamento.

Cosa è necessario valutare nei giovani che soffrono di eiaculazione precoce?

Le caratteristiche di personalità alla base di un’eiaculazione precoce che non si risolve con il passare degli anni possono evidenziare alcune difficoltà. Psicologiche in particolare, nella relazione con l’altro sesso o verso la sessualità in generale. O anche solo verso il proprio ruolo nella coppia. In alcuni casi possono essere il risultato di incontri traumatici che hanno condizionato il giovane uomo alle prime esperienze. In altri casi, sono il risultato di una educazione rigida e punitiva. Oppure di una partner che a sua volta presenta un’attitudine negativa verso la sessualità.

Eiaculazione precoce secondaria

L’eiaculazione precoce che si presenta dopo un periodo di funzionamento soddisfacente (secondaria) richiede l’esclusione di altre disfunzioni sessuali, di un conflitto nella relazione di coppia, di una patologia psichiatrica oppure una malattia endocrina. È anche importante sapere se il paziente assume medicine che possono interferire con il comportamento sessuale e aver innescato un circolo vizioso di aspettativa/fallimento. Se l’eiaculazione precoce si presenta in concomitanza di un problema erettile, vanno studiati i valori di testosterone e di prolattina. Invece, quando è associata alla depressione, ad una nevrosi d’ansia o ad un altro problema psicologico è appropriata una valutazione specialistica. Tra le cause non mediche di un deterioramento della capacità di controllo del riflesso eiaculatorio va considerata l’insorgenza di conflitti nell’ambito della relazione o di problemi psichiatrici come reazione ad altre difficoltà di vita.

Terapia eiaculazioni precoce. Come si guarisce?

In generale l’eiaculazione precoce non è difficile da curare. Si possono scegliere metodi diversi, a seconda di pazienti con personalità diverse e gradi diversi di severità della disfunzione. Che il paziente sia un giovane con poca esperienza, o una persona adulta con alle spalle un periodo di funzionamento soddisfacente, è un altro elemento da considerare nella scelta della terapia. Anche la situazione sentimentale fa la differenza. Ci sono approcci diversi, a seconda che il paziente sia solo o in coppia. La pratica terapica è composta da farmaci che agiscono sul sistema nervoso, più interventi di medicina comportamentale che insegnano ad ottenere gradualmente il controllo del riflesso eiaculatorio.

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