Invecchiare oggi è una esperienza nuova per la quale manca la “memoria storica”. Le condizioni di benessere della società occidentale hanno portato non solo ad un aumento della vita media in termini di anni, ma un miglioramento del benessere globale, grazie alle condizioni ambientali e soprattutto alla diagnosi in fasi precoci di malattie debilitanti e potenzialmente mortali.

Si vive di più  e si vive meglio. E’ quindi naturale che si vogliano mantenere le caratteristiche  e le capacità fisiche ed intellettuali degli anni più giovani. La sessualità raccoglie in se’ queste aspirazioni e non solo, perché offre anche la possibilità di una gratificazione emotiva.

Come evolve la sessualità dopo i sessant’anni? ….facciamo un passo indietro per ricordare che l’OMS definisce la salute come “benessere” globale della persona, non solo come assenza di malattia e che l’invecchiamento è definito come il deteriorarsi di un organismo causato dal passare del tempo, indipendentemente dalla presenza di patologie.

L’invecchiamento mostra differenze nell’uomo e  nella donna che dipendono dalla diversa struttura dei genitali e dal diverso clima ormonale ma i meccanismi fondamentali sono identici. Essi coinvolgono i sistemi vascolare, neurologico e endocrino. Il sintomo possiamo dire iconico nella donna è l’atrofia vaginale e quello nell’uomo la ridotta capacità erettile.

Quali sono le reazioni di una copia di fronte ad una difficoltà di comportamento sessuale che possiamo etichettare come “scontata”? La coppia guarda al passato e si riorganizza in base a quello che era stato il suo stile sessuale di sempre. Le coppie per le quali la vita sessuale è stata vivace e ha rappresentato un collante importante per la loro armonia sapranno trovare i modi per mantenersi attive. Quelle che hanno avuto altre priorità come base per la loro relazione erotica probabilmente non avranno la motivazione necessaria per perseguire un cambiamento dell’equilibrio intimo.

Per aiutare le coppia  a mantenere la gratificazione sessuale negli anni ci sono tanti strumenti: i farmaci per l’uomo  e per la donna, sia topici che sistemici, che sono in commercio da circa 30 anni e dei quali si conoscono efficacia  e limiti; gli interventi di Medicina Sessuale e l’approccio sessuale comportamentale. Vorrei sottolineare , però, che la scelta di uno stile sessuale più o meno attivo fa parte dell’equilibrio diadico di ciascuna coppia e che non esiste un “meglio” o un “peggio”.  

La condizione più favorevole per mantenere l’armonia con il passare degli anni è che i partner sappiano comunicare i proprio bisogni e che scelgano in base a questi.