Il diabete mellito (DM) è una malattia nota fin dall’antichità, che colpisce ugualmente uomini e donne e la cui frequenza è destinata ad aumentare per l’invecchiamento della popolazione (specie nei Paesi di cultura occidentale) e per lo stile di vita sempre più sedentario; il DM è una condiizone che aumenta l’incidenza di difficoltà sessuali sia nei maschi che nelle femmine.https://doi.org/10.1016/0022-3999(94)00092-J

Diabete e risposta sessuale

Le diverse fasi della risposta sessuale si basano su specifiche modificazioni del sistema  vascolare che risponde all’impulso neurologico, a sua volta sostenuto dalla componente endocrina. A di là delle ovvie differenze anatomiche, i sistemi coinvolti nei maschi e nelle femmine sono assolutamente identici. Il diverso modo di svolgere la funzione dell’accoppiamento, però, condiziona la suscettibilità delle varie componenti anatomiche ai possibili insulti metabolici.

Nell’uomo la funzione maggiormente colpita è quella erettile, mentre nella donna i problemi creati dal diabete sono ugualmente frequenti ma meno evidenti. Consistono in una ridotta lubrificazione, in una difficoltà alla penetrazione e in un disagio generalizzato verso il sesso. Anche se il quadro clinico è sfumato, è innegabile che le donne diabetiche abbiano più disfunzioni sessuali delle donne non diabetiche.

Il diabete e la donna

Il sintomo principale che quasi tutte riportano è la diminuita capacità di lubrificazione vaginale in risposta allo stimolo erotico, cosa che rende la penetrazione difficile e dolorosa. Questa difficoltà può manifestarsi con un lieve disagio ma anche con un dolore intenso che preclude ogni possibilità di rapporto.

Diabete e desiderio

Nelle donne diabetiche vediamo anche una maggior frequenza di disinteresse verso la sessualità rispetto alla popolazione generale. Questo può dipendere dalla difficoltà alla penetrazione che genera disappunto, ansia, aspettativa negativa e un decadimento dell’immagine di se’ come persona sessualmente adeguata. Oppure può dipendere dalla tendenza alla depressione che colpisce frequentemente le diabetiche. L’alterazione dell’umore che si incontra di frequente potrebbe essere una reazione alla difficoltà emotiva di accettare il diabete e tutte le limitazioni che esso comporta.

Un aiuto alle paziente si trova negli strumenti tipici che migliorano la lubrificazione al momento del rapporto: i lubrificanti vaginali che per quanti “rimedio semplice” hanno effetto assolutamente positivo sulla vita sessuale.

Nel lungo periodo, invece, un beneficio viene dai farmaci che migliorano l’idratazione dei tessuti genitali in maniera continuativa e che aiutano a contrastare infezioni  e infiammazioni della mucosa.

Il diabete e l’uomo

La ridotta capacità di lubrificazione femminile è una diretta conseguenza del danno vascolare portato dal diabete e corrisponde alla difficoltà erettile osservata nei maschi. Si può dire che il danno vascolare femminile  e quello maschile sono perfettamente sovrapponibili dal punto di vista eziopatologico, fatte salve le differenze anatomiche.

Diabete e impotenza

Lo stato di iperglicemia cronica del diabetico attacca contemporaneamente i sistemi vascolare e nervoso autonomo periferici rendendoli incapaci di produrre una quantità di ossido nitrico sufficiente a stimolare la dilatazione delle arteriole dei corpi cavernosi. Da questo meccanismo deriva la perdita di capacità funzionale.

Il danno vascolare generalizzato è la più seria conseguenza dell’iperglicemia cronica e si riscontra in tutti i pazienti diabetici, anche se la gravità può variare; secondo le statistiche la sua frequenza va dal 20 al all’85%. Relativamente alla capacità sessuale, la corrispondenza tra iperglicemia e danno vascolare è così diretta che la disfunzione erettile è considerata un campanello d’allarme per patologie cardio – circolatorie non ancora note.

L’ipertensione arteriosa è, per frequenza, la seconda complicanza del diabete; danneggia l’endotelio dei vasi e peggiora il rischio cardio circolatorio, contribuendo ad aggravare il quadro di disfunzione erettile.

Diabete e eiaculazione

La neuropatia diabetica colpisce l’innervazione degli sfinteri uretrali e altera il riflesso eiaculatorio. Nello specifico, determina l’insorgenza di disturbi eiaculatori, tra cui l’eiaculazione retrograda è il più frequente.

La coppia diabetica

Quando un disagio intrapsichico o un conflitti di coppia si sovrappongono alla patologia diabetica, il grado di difficoltà erettile peggiora e risolvere la disfunzione diventa più complicato. Fattori intrapsichici negativi, alterazione dell’immagine di se’ come persona desiderabile e tendenza alla depressione peggiorano la qualità della vita rispetto ai soggetti non diabetici; la coppia diabetica, però, appare abituata a reagire alle limitazione che la malattia pone nella vita quotidiana e capace di mantenere la sua stabilità.