Il termine vulvodinia e’ usato per indicare dolore ai rapporti sessuali ed e’ interscambiabile con un altro termine “vulvovestibolite” – o VVS. Come succede per tutte le sindromi di dolore cronico, la vulvodinia risponde poco ai farmaci e i suoi sintomi sono difficili da alleviare. Una scelta terapeutica condivisa da molti medici e’ quella dei farmaci antidepressivi triciclici orali che pero’ non hanno la stessa efficacia per tutte le pazienti. La risposta e’ migliore quando i farmaci orali sono prescritti insieme alle creme vaginali. Ancora maggiore efficacia si ottiene quando i farmaci orali e quelli locali sono prescritti contemporaneamente a interventi di terapia sessuale comportamentale per la desensibilizzazione dei tessuti.
Cosa comprende la terapia associata?
La terapia associata comprende sia farmaci che interventi di terapia sessuale comportamentale che sono somministrati a donne affette da vulvodinia ma senza altri problemi di salute.
Quali farmaci sono stati scelti?
Sono stati scelti farmaci orali e creme vaginali, da applicarsi con modalita’ alternata. La terapia viene controllata e modificata secondo il bisogno durante le visite ambulatoriali, fatte ogni due settimane.
Di quali farmaci si tratta?
Sono stati usati antidepressivi triciclici orali e creme vaginali a base di estrogeni e cortisonici.
Perche’ fare una terapia associata?
Si sceglie una terapia associata perche’ famaci diversi aggrediscono componenti diverse del dolore con un effetto sinergico sui sintomi da curare.
Cosa serve prima di cominciare la terapia?
Prima di somministrare la terapia associata si deve confermare la diagnosi di vulvodinia. Cio’ si fa valutando come il dolore e’ insorto la prima volta e sotto quali circostanze si presenta le volte successive, quali alterazioni sono visibili a livello della mucosa della vagina e quale risposta si ottiene somministrando il test della pressione a livello dell’ostio vulvare
Come si svolge la terapia?
La terapia associata comincia con la somministrazione di basse dosi serali del farmaco antidepressivo triciclico. Le dosi vengono aumentate regolarmente ad ogni successiva visita man mano che il trattamento va avanti. Durante tutto il corso della terapia rimangono comunque di molto inferiori a quelle usate per la depressione.
Contemporaneamente, sono prescritti i farmaci topici da applicare alla vagina: creme a base di estrogeni e cortisonici, che sono usate giornalmente in maniera alternata.
Qual’e’ la loro funzione terapeutica?
Sia gli antidepressivi triciclici che le creme vaginali agiscono diminuendo la risposta infiammatoria dei tessuti vaginali.
Dolore ai rapporti: Cosa riferiscono le pazienti riguardo ai loro sintomi?
La narrativa dei sintomi che si ottiene dalle pazienti e’ varia, anche se con alcuni punti comuni, e puo’ aiutare altre donne a riconoscere i segni della vulvovestibulite.
Per alcune, il dolore ai rapporti era arrivato dopo alcuni episodi di vaginite ed era tanto forte da interromperli. Il dolore urente scatenato dalla penetrazione poteva durare per ore oppure giorni e veniva descritto come bruciore e come vetro rotto che tagliava la carne. Il dolore si presentava anche andando in bicicletta, indossando pantaloni attillati o rimanendo sedute a lungo. Per altre signore la comparsa di vulvovestibolite era avvenuta dopo un intervento di isterectomia per cause benigne e aveva portato alla sospensione totale della vita sessuale. Per altre ancora non si poteva riconosce una coincidenza concomitante ma il dolore urente tipico della vulvovestibolite era ugualmente devastante sulla sessualita’ della coppia.