La relazione tra gli androgeni, il desiderio sessuale e l’eccitazione
L’iniziativa di fare sesso che viene presa da parte dell’uomo determina il numero di rapporti della coppia, che corrisponde alla frequenza desiderata dal maschio stesso.
Osservando come gli androgeni influenzano il comportamento sessuale maschile, alcuni studiosi hanno identificato le componenti di piacere, soddisfazione, erezione e eiaculazione come momenti diversi di uno stesso evento. Hanno perciò fatto l’ipotesi che gli androgeni agiscano aumentando la sensibilità e la percezione del piacere sia nei pensieri erotici che nell’attività sessuale, inoltre suggeriscono che il ricordo del piacere sessuale abbia la capacità di promuovere il comportamento che procura questo stesso piacere.
Come viene stimolata la reccettività allo stimolo erotico nella donna?
Se quanto osservato nel maschio è vero, è possibile che anche la motivazione e la responsività femminili siano influenzate dalla memoria cognitiva e fisica del piacere. La consapevolezza che tale piacere deriva dal comportamento di seduzione del maschio ne favorisce l’accettazione , determinando così la frequenza sessuale della coppia.
Per concludere
La risposta sessuale umana consiste di componenti diversi: il desiderio, l’eccitazione e il piacere che sfocia nell’orgasmo. Per alcuni studiosi, gli androgeni contribuiscono non solo alla frequenza dei rapporti sessuali ma anche all’intensità dell’orgasmo nell’uomo. A queste va aggiunta la gratificazione erotica che tanta parte ha nel formare il legame di coppia.