Menopausa, argomento di grande interesse
Che cosa comporta la menopausa? E perché è da pochi anni che ci si occupa di un fenomeno che per natura è allargato a tutto l’universo femminile? All’inizio del XX secolo la donna europea aveva un’aspettativa di vita di solo 48 anni e la menopausa era praticamente sconosciuta! Grazie al miglioramento delle condizioni socio economiche, ad oggi la vita media è di 80 anni. Valore destinato peraltro a crescere, tanto che nell’anno 2050 le donne di 60 anni o più costituiranno il 40% della popolazione femminile in Europa. Per questo la menopausa è diventata un argomento di grande interesse.
Che cosa significa menopausa? E cosa la provoca?
Cosa provoca questo evento biologico, naturale ed inevitabile? La menopausa deriva da una concatenazione di eventi che inizia quando le ovaie gradualmente smettono di produrre gli estrogeni, ovvero il progesterone ed il testosterone. Per capirci meglio, sono gli ormoni che regolano la fertilità.
Menopausa, quanto dura? E qual è oggi, l’età media della sua insorgenza?
Nel mondo occidentale, l’età media è di 50-53 anni, età rimasta stabile negli anni ma che risulta più bassa nelle donne con un livello socio economico scadente. L’età d’insorgenza è ereditaria, infatti le figlie tendono ad andare in menopausa alla stessa età delle loro madri. Per quanto riguarda la durata, non esiste un tempo standard, anche se in certi casi può arrivare a superare i 15 anni. Ogni donna è differente, in questo senso.
Che cosa comporta la menopausa a livello di limitazioni funzionali?
Un segno del cambiamento biologico riguarda la perdita di potenza muscolare che si traduce nel maggior sforzo necessario per compiere le normali attività fisiche. La misura in cui la massa e la forza muscolare si riducono determina lo sforzo in più che diventa necessario per lavori che un tempo era considerati quasi banali. Oltre a diminuire la capacità di lavoro, la perdita di massa muscolare contribuisce alla perdita concomitante della massa ossea. Infatti riduce la sollecitazione del muscolo sullo scheletro, che è un fattore favorente la fissazione di calcio.
Che ruolo hanno i cambiamenti di concentrazioni ormonali?
La sinergia tra lavoro muscolare e mantenimento della massa ossea è facilitata dal testosterone e rappresenta uno dei motivi per cui gli uomini fissano più calcio delle donne in gioventù. Ne consegue che ne perdano meno durante l’invecchiamento, per cui sono protetti contro l’osteoporosi. Diversamente dagli uomini, le donne cominciano a perdere massa e forza muscolare in coincidenza con la menopausa. Le limitazioni funzionali si accentuano con gli anni e con i fenomeni biologici dell’invecchiamento.
Che cosa comporta la menopausa provocata?
Le donne che hanno avuto una menopausa chirurgica o da farmaci sono quelle che risentono maggiormente di questi fenomeni perché quando le ovaie vengono rimosse o bloccate il testosterone si riduce repentinamente del 50%. Che cosa comporta la menopausa, negli anni avanzati? La perdita di trofismo dei genitali, la perdita di calcio osseo e l’indebolimento del pavimento pelvico sono praticamente inevitabili e fonte di grandi disagi. Questi diventano evidenti una decina d’anni dall’insorgenza della menopausa.
Qual è la relazione tra menopausa e trofismo dei genitali?
La diminuzione degli estrogeni in circolo indebolisce la mucosa dei genitali con un’azione che diventa evidente a distanza di anni. Il cambiamento dello stato della mucosa che diventa più sottile e più fragile è evidente con una semplice osservazione ad occhio nudo, tanto che le pazienti ne sono perfettamente consapevoli. Cosa comporta la menopausa, a livello di cambiamenti nei genitali? È evidente che la peluria si dirada, le grandi labbra perdono turgore e le piccole labbra si assottigliano. Inoltre, l’atrofia provoca la perdita di elasticità delle pareti e l’assottigliamento della mucosa di rivestimento del canale vaginale.
Cosa cambia per il buon funzionamento dei genitali?
Siccome la mucosa atrofica si assottiglia e perde il suo ruolo protettivo contro le infezioni, le donne anziane e le bambine piccole (anch’esse con quote minime di estrogeni) sono le più soggette alle infezioni vaginali. Per lo stesso meccanismo diminuisce la lubrificazione in risposta allo stimolo erotico, cosa che compromette la capacità sessuale della donna. Tutto deriva dalla produzione di estrogeni in quantita’ gradualmente decrescente. L’intero organismo risente di questo diverso clima ormonale ma I cambiamenti piu’ importanti si vedono durante il sesso perche’ la mancanza di lubrificazione da’ dolore durante la penetrazione. Quando una paziente in menopausa riferisce questo disagio, la deduzione medica e’ in linea con la fisiologia vaginale
Che cosa succede al sistema urinario?
L’incontinenza urinaria è un problema che le donne anziane riferiscono spesso, conseguenza naturale della diminuzione degli ormoni ovarici in circolo. Avviene in concomitanza all’aumento della pressione addominale provocata da starnuti, colpi di tosse e dai piegamenti per sollevare oggetti pesanti come il cesto della biancheria. La prima causa è la perdita di tono dei muscoli e dei tessuti secondaria all’invecchiamento. Quando sono presenti fattori di rischio come età avanzata, obesità oppure traumi da parto, che ulteriormente diminuiscono il tono muscolare, la capacità di compensazione della pressione intra addominale diminuisce ed il quadro clinico si aggrava.
Lasciamo fare alla saggezza della natura!
È piuttosto singolare che l’ovaio della femmina umana sia il solo organo a esaurire la sua funzione. È ben noto che questo fenomeno non si ritrova né nelle le femmine di altri mammiferi, né nel maschio umano che può generare figli anche in età molto avanzata. Anche se l’evento menopausa non è mai benvenuto (al massimo tollerato!), bisogna riconoscere che aver programmato una fine alla capacità riproduttiva dimostra la saggezza della natura. Ad un certo punto della vita, libera la donna dal peso delle gravidanze e dal lungo ed impegnativo allevamento dei cuccioli umani.