Disfunzioni sessuali in menopausa: l’inizio
Le disfunzioni sessuali in menopausa coincidono con uno dei momenti più delicati nella vita di una donna. Che la vita sessuale cambi per il peggio con l’inizio della menopausa è una delle grandi preoccupazioni femminili, ma stabilire che in linea di massima questo non è vero. La sessualità può certo peggiorare, per una serie di circostanze legate a problemi di salute ed emotività già presenti prima della menopausa. A questo si sommano i cambiamenti ormonali tipici della menopausa, che concorrono a peggiorare il tutto.
Disfunzioni sessuali in menopausa, niente di nuovo!
Dunque non si tratta di una “cosa nuova“, ma un riflesso di eventi passati che riaffiorano. In altri casi si può trattare di un disagio che viene da lontano, insito nella personalità della paziente o nella struttura della coppia, mai risolto negli anni e di conseguenza peggiorato. Di per sé, la menopausa è responsabile di cambiamenti del metabolismo che sono ben noti e che, proprio perché conosciuti, possono essere affrontati e contrastati.
Quali esempi si possono fare per capire le disfunzioni sessuali all’inizio della menopausa?
Se una relazione è poco felice, se le liti e i punti di contrasto non si risolvono, con il tempo peggiorano; questo e intuitivo! Così le difficoltà metaboliche oggettive specifiche della menopausa non fanno altro che sommarsi alla situazione gia difficile di per sé.
Quali aspetti sono colpiti dai cambiamenti ormonali della menopausa?
L’emotività è la prima a soffrire e a diventare instabile proprio negli anni della perimenopausa, quando si affacciano le prime alterazioni endocrine, perché risente dei livelli instabili degli estrogeni in circolo. Un umore altalenante, con sbalzi difficili da capire, costituisce il primo segno di un cambiamento che spesso diventa evidente quando i cicli sono ancora presenti.
Come si riflette l’instabilità emotiva nella vita di tutti i giorni?
Insorgono difficoltà nel semplice vivere quotidiano perche la paziente è sempre nervosa, presa dall’ansia per ogni minima cosa e preda di crisi di pianto senza fondamento. Inoltre è meno concentrata a lavoro e nell’organizzazione della famiglia. Si tralasciano responsabilità che finora erano normali e si comincia a dimenticare le cose. Questo non certo per un deterioramento delle capacita cognitive, ma perché il “nervoso” blocca la concentrazione. Questi eventi mortificano la paziente, la fanno sentire inadeguata al suo ruolo e ne diminuiscono autostima e conseguente soddisfazione di vita.
Come si riflette sulla sessualità di coppia?
Purtroppo l’effetto sul sesso è molto negativo. Quando una donna diventa nervosa e triste, la relazione soffre. Ciò che più ne risente e la sensualità, perché malumore e tensione cancellano il desiderio. Per contro, il partner di sente attaccato senza motivo e non capisce perché. Questo aumenta la tensione fra i due e il malumore che li allontana, in un circolo vizioso difficile da rompere.
Disfunzioni sessuali in menopausa quando quest’ultima è stabilizzata
Questa situazione stressante dura per un po’ ma non per sempre, per fortuna! Si risolve quando gli ormoni ritrovano il loro equilibrio nella fase di menopausa stabilizzata. Allora l’umore torna normale e le cose si riassestano. Altri problemi, però, si affacciano all’orizzonte e possono attaccare la sessualità: il più importante di questi è certamente l’atrofia genitale, causata dalla diminuzione degli estrogeni. Consiste in un deterioramento della mucosa della vulva e della vagina, un quadro clinico richiede molti anni per diventare evidente. Una volta formato non è facilissimo da risolvere.
In cosa consistono le difficoltà sessuali portate dall’atrofia genitale?
Si tratta di un indebolimento della mucosa, che diventa più sottile e più fragile. Il primo sintomo che una donna percepisce è la pochissima lubrificazione. Far l’amore diventa quindi doloroso. Un quadro che purtroppo non si stabilizza, perché la fragilità della mucosa e la mancanza di lubrificazione continuano a peggiorare giorno dopo giorno. Non c’è un rimedio fisiologico a questo.
Che impatto c’è sulla coppia?
Importante. Anche quando i partner hanno chiaro che la patologia è organica e non riflette un contrasto fra di loro, dover evitare l’intimità erotica provoca un allontanamento e si riflette negativamente sull’armonia. Si può comunque curare con vari tipi di farmaci che sono abbastanza efficaci, anche se la migliore strategia rimane la prevenzione.
E come si fa la prevenzione?
Ci sono vari farmaci, sia locali che per bocca, e interventi fisici che danno buoni risultati. Oltre a questi, quando necessario, gli strumenti tipici della medicina sessuale sono specifici per migliorare il comportamento sessuale.
Ci sono altre situazioni, non necessariamente mediche, che possono influenzare la sessualità negli anni della menopausa?
Certamente, e la loro influenza non è sempre positiva! Non dimentichiamo i cambiamenti sociali. Di per sé non dipendono dalla menopausa ma arrivano negli stessi anni e aggiungono ulteriore scombussolamento. Ad esempio i cambiamenti di ruolo all’interno della famiglia. I figli se ne vanno e le responsabilità per la cura degli anziani. La perdita di opportunità nel ruolo lavorativo, la perdita del ruolo sociale che dipende dalla visibilità nel lavoro. Infine l’arrivo della pensione e delle conseguenti minori risorse finanziarie.
Come mai queste cose hanno a vedere con il sesso?
Vivere la sessualità, cioè sentirsi sensuali e pronti a rispondere ad uno stimolo, richiede serenità e voglia di abbandonarsi al gioco di coppia. Se mancano la fantasia, la voglia e il gioco, il desiderio diminuisce e tutto diventa meno soddisfacente. La scontentezza, a lungo andare, uccide il desiderio e il sesso perde la sua attrattiva.
La sessualità risente anche di altri eventi?
Purtroppo si! Una donna che non ha una relazione stabile avrà più difficoltà a trovare partner per una storia romantica o anche solo sensuale man mano che il tempo passa. Capire perché questo succeda non è affatto semplice. Uomini e donne desiderano una relazione allo stesso modo, ma andando avanti con l’età diventa più difficile per tutti trovare una persona adeguata con cui condividere la vita.
Cosa interferisce con l’incontro romantico?
Forse è più difficile adattarsi ad un altro modo di vivere, forse le delusioni patite impediscono di avere fiducia nel futuro, forse le relazioni esistenti con figli, famiglia e amici non consentono la flessibilità necessaria per accogliere una persona nuova. Di fatto molti, direi uomini e donne in egual misura, rimangono da soli pur desiderando di essere in coppia.
Ma allora quali sono le vere disfunzioni sessuali in menopausa?
Sono quelle portate dai cambiamenti ormonali. L’umore instabile per esempio, con sbalzi altalenanti che danno ansia e nervosismo continuo, tanto che la donna stessa non si riconosce in queste reazioni. E ovviamente le alterazioni dell’umore rovinano il sesso, perché evidentemente la voglia di piangere, il sentirsi depresse, la voglia di stare sole, non sono stati d’animo che incoraggiano l’eros!
Gli uomini in che situazione si trovano?
L’uomo che si sente rifiutato non ha piu voglia di corteggiare. Oltretutto il periodo non è dei migliori nemmeno per lui, perché non è esente dai problemi dell’invecchiamento. Problemi perlopiù simili a quelli delle donne, anche se un vero e proprio fenomeno “menopausa” non esiste nel maschio. L’età porta un cambiamento nelle capacità fisiche, minori possibilità lavorative, perdita del ruolo sociale e minori possibilità economiche che sfociano in una situazione di fragilità prima sconosciuta. L’uomo risente di tutto questo.