La relazione romantica in una coppia omosessuale
Disfunzioni sessuali nelle relazioni omosessuali sono un’eventualità non infrequente, che può accompagnare una relazione fra persone dello stesso sesso sin dall’inizio. Questo accade anche se la relazione romantica in una coppia omosessuale segue le stesse motivazioni e ricerca lo stesso equilibrio emotivo della coppia eterosessuale. Alcuni aspetti sono però differenti.
La struttura di una relazione omosessuale è paragonabile a quella di una coppia etero?
Il paragone viene fatto sia dalle persone al di fuori dell’ambiente omosessuale, sia dagli omosessuali stessi. Questo succede per le coppie maschili e per quelle femminili.
Perché la relazione omosessuale subisce questo paragone?
La coppia etero rappresenta in ogni cultura il modello di relazione sentimentale stabile. È onnipresente in ogni società ed in ogni epoca, quindi è inevitabile che sia il riferimento per tutti e che molti omosessuali pensino alla loro coppia in termini molto simili al modello etero.
Coming out, esperienza fondamentale
L’esperienza del “coming out” segna un momento fondamentale nella vita di un omosessuale. Da dove viene questa espressione? John Boswell, storico esperto di cultura omosessuale, ricorda che nella buona società anglofona l’espressione “coming out” designava il momento in cui una ragazza da marito faceva il suo ingresso in società. Secondo la sua ipotesi, la comunità gay ha scelto questa stessa espressione per rimarcare il diritto e il desiderio di vivere apertamente relazioni a valenza erotica e sentimentale esattamente come avviene per gli eterosessuali.
Quali sono i valori che gli omosessuali ricercano nelle relazioni stabili?
Tutte le relazioni di lungo termine condividono valori come l’intimità erotica, la gratificazione emotiva ed il sostegno reciproco, ma per le coppie omosessuali esistono realtà oggettive da cui scaturiscono alcune differenze.
Come si integrano i due partner di una coppia omosessuale?
i due partner (2 uomini o 2 donne) condividono atteggiamenti, modi di pensare, valori e preoccupazioni che sono tipici del loro sesso di appartenenza. Questo li rende molto simili l’uno all’altro, omogenei nei modi e nelle motivazioni.
La relazione omosessuale rispecchia l’omogeneità dei partner?
Le coppie omo si distinguono da quelle etero per l’atteggiamento psicologico tipicamente femminile oppure tipicamente maschile. Tra gli eterosessuali, un uomo ed una donna si confrontano, anche in maniera aspra, sui loro diversi modi di essere e finalmente si integrano.
E’ questa la sola differenza delle coppie omosessuali?
Certamente no! Infatti per gli eterosessuali esistono evidenti modelli “fissi” di comportamento che influenzano la struttura della relazione, mentre gli omosessuali sono “fuori norma” per definizione.
Che cosa cambia per gli omosessuali?
E’ una differenza fondamentale perché li rende più liberi di sperimentare e di trovare il modello di relazione che più li soddisfa. La mancanza di “norma” è positiva, a meno che non provochi un senso di disorientamento. Rifarsi ad un modello in maniera personale può fornire la base di partenza per una coppia giovane ed aiutare le persone ad orientarsi.
Ci possono essere effetti negativi per una coppia omosessuale?
Il contraltare della libertà di scelta è rappresentato dalla mancanza di riferimenti che vuol dire assenza di una guida. In un contesto molto destrutturato, l’omosessuale può sentirsi confuso e diventare ansioso.
Le unioni omo ed eterosessuali sono strutturate diversamente?
La risposta sembra paradossale: da una parte sono diverse perché persone dello stesso sesso interagiscono in modo diverso di come interagiscono due persone di sesso opposto; dall’altra parte, va sottolineato che tutte le relazioni intime si assomigliano nelle loro linee portanti
perché rispondono ai bisogni fondamentali di amore e condivisione che sono gli stessi per tutti gli essere umani.
Come si sviluppa negli anni la relazione omosessuale?
Gli stadi di sviluppo e consolidamento che sono stati riconosciuti e descritti sono: creazione della reciprocità sentimentale ed erotica; costruzione del nido; rafforzamento dell’emotività e della motivazione; espansione della rete di relazioni sociali condivise dalla coppia.
Come si affronta una disfunzione sessuale nell’omosessuale?
Per parlare di sesso o affrontare una disfunzione secondo i principi della terapia comportamentale, è indispensabile conoscere la struttura della coppia nella quale la sessualità si esplica. L’omosessuale è soggetto come chiunque a sviluppare una disfunzione sessuale le cui manifestazioni comportamentali e le motivazioni (sia intrapsichiche che relazionali) non sono diverse da quelle che osserviamo negli eterosessuali.
Le modalità d’intervento come terapia sessuale sono diverse per gli omosessuali?
No, sono le stesse di quelle usate per gli eterosessuali. Infatti, la disfunzione si risolve nella maggior parte dei casi con un intervento focalizzato sul sintomo che rimuova le cause del problema e con un approccio che tenga conto dell’equilibrio romantico tra i partner.
Quali sono le cause più comuni delle disfunzioni negli omosessuali?
Lo scontento nella relazione ha lo stesso effetto negativo che negli eterosessuali. In generale, sembra proprio che le donne eterosessuali e quelle omosessuali si comportino allo sesso modo in una relazione sentimentale. Per tutte e due, la qualità della relazione sentimentale influenza la qualità della relazione fisica e la durata della relazione è associata alla diminuzione della frequenza, del desiderio e della soddisfazione sessuale. Le donne omosessuali hanno la minor frequenza di attività sessuale delle coppie omo e delle coppie etero.
Perché la sessualità è poco frequente nelle donne omosessuali?
Proprio perchè l’intimità fisica è più facile, le due donne “si fondono”, diventano troppo simili e identificandosi l’una nell’altra perdono la tensione erotica.
Quali altre cause provocano difficoltà nella sessualità delle coppie omosessuali?
Al momento dell’esperienza sessuale, “qui ed ora”, nascono problemi dovuti all’ipervigilanza e dall’ansia da prestazione che funzionano secondo gli stessi meccanismi che osserviamo nelle coppie etero. Il genere di appartenenza, maschile o femminile, determina la differenza su come la sessualità è sentita e vissuta. Da ciò derivano le caratteristiche che influenzano il comportamento sessuale. Questo meccanismo è indipendente dall’orientamento sessuale che si riflette nella scelta dell’oggetto d’amore. Così l’ipervigilanza, il criticismo, l’attenzione ossessiva, i pensieri intrusivi e così via saranno diversi per uomini e donne ma simili nella sostanza ed ugualmente capaci di generare disfunzioni.
La struttura di personalità può influenzare l’atteggiamento verso la sessualità?
L’omofobia indica disagio ed avversione verso l’omosessualità e può influenzare negativamente la vita sessuale di un omosessuale. Può sembrare inconcepibile che un omosessuale sia avverso all’omosessualità ma il contesto sociale diffuso nel quale tutti cresciamo è genericamente negativo verso l’omosessualità e diventa inevitabile che una persona giovane o giovanissima che si riconosce tale si senta a disagio perché “diverso” dalla maggior parte delle persone che conosce.
Il sostegno della famiglia può aiutare il giovane omosessuale?
L’amore dei genitori, dei fratelli e della famiglia allargata insieme all’accettazione degli amici e della società più vicina (in molti casi è la scuola) certamente aiuta l’adolescente a riconoscersi come un essere umano degno di affetto e di considerazione.
Accettare la propria scelta del diverso orientamento e diverso oggetto d’amore come si riflette nell’emotività di un omosessuale?
Accettare o no le proprie scelte sessuali condiziona la stima e l’immagine che una persona ha di se’ stessa. In questo caso influenza la riuscita del processo di maturazione dell’adolescente omosessuale, da cui dipendono le basi per la vita sentimentale futura.
E’ sufficiente che l’adolescente omosessuale accetti il proprio orientamento?
L’adolescente che si riconosce in sintonia con i propri desideri avrà un atteggiamento positivo senza colpe o disagi che facilita la relazione con le persone emotivamente importanti
Qual’è il significato del nome “gay” che gli omosessuali hanno scelto per se’?
L’appellativo gay è stato scelto per sottolineare il distacco dalle regole che governano le coppie eterosessuali. Spesso viene valorizzata la libertà sessuale anche in coppie che si riconoscono stabili. Spesso i gay sembrano dare meno valore degli etero all’esclusività fisica. Ma se la coppia sceglie la fedeltà, il suo valore è assoluto e se il patto viene rotto, sarà inevitabile un effetto negativo dirompente con gelosia, frustrazione e rabbia comuni a tutti gli innamorati traditi. Anche in questo caso la coppia sopravvive solo se è capace di ricreare un equilibrio che soddisfi le esigenze dei due partner.