L’eiaculazione precoce è un disturbo della giovinezza che nella maggior parte dei casi scompare con un po’ d’esperienza. Qualche volta non si risolve e rimane nelle persone adulte che hanno una vita sessuale regolare. Per loro rappresenta il modo naturale e stabile di risposta allo stimolo erotico, con una soddisfazione erotica non altissima ma senza effetti negativi sull’armonia di coppia.
Più di rado, si stima intorno al 4 % di tutti i casi, l’eiaculazione precoce (EP) diventa acquisita (detta anche secondaria)e si manifesta dopo un periodo prolungato di controllo soddisfacente sullo stimolo erotico. In generale, questi uomini sono più avanti negli anni, spesso presentano una difficoltà erettile associata all’eiaculazione precoce acquisita e hanno una tendenza a sviluppare malattie metaboliche (ipertensione e diabete mellito) o fattori di rischio per malattie cardiocircolatorie.
Quali sono le caratteristiche dell’eiaculazioneprecoce?
Le caratteristiche cliniche dell’EP (cioè il modo in cui si manifesta) sono uguali sia in caso di disfunzione primitiva che acquisita. Si possono sintetizzare in 3 punti:
a – il tempo dall’inizio del rapporto all’orgasmo va da meno di 1 minuto (per il 90% dei casi) a circa 2 minuti (il 10%);
b – l’incapacità di controllo dello stimolo erotico;
c – l’insoddisfazione personale e della partner.
Cosa differenzia l’Eiaculazione Precoce primitiva da quella acquisita (o secondaria), visto che il quadro clinico è sovrapponibile?
La differenza fondamentale dipende dalla causa dell’EP, che va stabilita con certezza perché determina la scelta terapeutica e la probabilità di guarigione.
Ci sono differenze nella durata dell’Eiaculazione Precoce?
Certamente si! Per i giovani il problema è transitorio, rimane finchè i rapporti sessuali sono casuali e sporadici e scompare con il tempo. Più o meno si può parlare di qualche mese dalle prime esperienze. Per gli adulti che hanno difficoltà a controllare la risposta eiaculatoria, questo stato di cose rimane costante negli anni, con minime variazioni casuali, quindi per tutta la durata della loro vita sessuale. Quando l’eiaculazione precoce è acquisita, vuol dire che si presenta dopo un periodo stabile e prolungato di controllo adeguato e soddisfacente. Compare a seguito di un cambiamento negativo e la sua durata nel tempo dipende dall’eziologia, che comprende la patologia organica, il disagio psicologico e il conflitto di coppia.
Quanto pesa l’insoddisfazione in una coppia con Eiaculazione Precoce?
Io credo che si debba essere cauti ad attribuire il disagio relazionale esclusivamente al disturbo dell’eiaculazione precoce. Un conto è una sessualità poco soddisfacente, un conto è trasferire questa insoddisfazione alla relazione intima nelle sue mille sfaccettature. Altri fattori fondamentali per l’armonia di coppia, come i conflitti, la scarsa comunicazione, la ridotta intimità, l’assenza di attrazione erotica e -in senso ampio- una relazione disfunzionale, sono ben più potenti per minare o mantenere l’equilibrio e la gratificazione. Queste considerazioni sono sostenute da dati nella letteratura che riportano come, a fianco di una ridotta soddisfazione erotica, molti uomini eiaculatori precoci riferivano di essere molto soddisfatti della loro relazione romantica.
Per concludere, possiamo dire che l’Eiaculazione Precoce primitiva e quella acquisita (o secondaria) possono essere definite in maniera congiunta per il loro quadro clinico ma che devono essere distinte per l’eziologia, per l’età e per la storia sessuale dei pazienti.