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L’età dell’incontinenza […]

Medicina sessuale: L’età dell’incontinenza

Nelle donne in età fertile, diciamo dai 20 ai 50 anni, le cause sono principalmente traumatiche. Il parto complicato, gli interventi chirurgici al bacino  o gli incidenti automobilistici sono le cause più frequenti di danno neurologico. A questi si sommano comportamenti di grande impatto ma molto meno frequenti nella popolazione generale, come possono essere gli sforzi ripetuti a cui vengono sottoposte le strutture pelviche nella pratica di sport di potenza, come il sollevamento pesi. 

L’influenza negativa della menopausa sul controllo vescicale

Intorno ai 50 anni, si fa sentire il cambiamento ormonale della menopausa con la ben nota riduzione degli estrogeni. I muscoli del pavimento pelvico cominciano a perdere tonicità in concomitanza di una perdita generale del tono muscolare, cosa che riduce il controllo sulla funzione della vescica.

Cosa cambia con l’invecchiamento?

Dopo i 60 anni: Andando avanti negli anni, i muscoli sono sempre più deboli e aumenta il rischio di un’incontinenza grave. Il problema si somma con la possibile insorgenza di altre condizioni mediche, sempre più frequenti quando s’invecchia.

Bambine e adolescenti

In rari casi, malformazioni congenite o difetti neurologici sono la causa della difficoltà di controllo della funzione vescicale. Molto più spesso, l’incontinenza delle ragazze nasce da una lieve immaturità del sistema nervoso, destinata a risolversi con il tempo.  Il ritardo nella maturazione delle vie nervose che controllano la vescica e l’uretra causa una perdita della sincronizzazione tra i muscoli detrusori della vescica e quelli dello sfintere uretrale. 

Per la giovane paziente non controllare la pipì può essere motivo di grande imbarazzo e un freno alla sua voglia di fare amicizie e stare con i coetanei. Le implicazioni emotive e le limitazioni sociali dell’incontinenza devono essere capite dai genitori e dal curante per dare un sostegno davvero empatico e sostenere queste ragazzine colpite da una condizione difficile, anche se transitoria.

Come si cura l’incontinenza urinaria delle donne adulte? 

Le frecce al nostro arco sono molte: ci sono farmaci specifici noti da tempo che aiutano a alleviare la contrattura delle fibre vescicali e a favorire uno stato di rilassamento muscolare; a questi si sommano interventi di chirurgia minimamente invasiva che utilizza banderelle di tessuti speciali che ripristinano i rapporti anatomici e sostengono  l’uretra per evitare le perdite.  

E per le imbarazzanti perdite durante il sesso come si può rimediare?

La Medicina Sessuale interviene con gli esercizi per migliorare il lavoro dei muscoli dl pavimento pelvico, con strumenti per rinforzare il tono della parete vaginale e con prescrizioni comportamentali per contrastare l’aspettativa del fallimento e l’ansia anticipatoria.