Gli adolescenti che si affacciano alla sessualità hanno dubbi e curiosità che devono essere soddisfatti in maniera chiara e sensibile. La maggior parte delle volte, queste discussioni avvengono tra compagni e sono sufficienti perché i ragazzi comincino ad orientarsi.
Più raramente, capita che i coetanei non bastino e un giovane si trovi nell’impossibilità di chiarire un dubbio e di avere le spiegazioni desiderate da parte di un adulto di riferimento.
Chi sono le persone che un adolescente considera “di riferimento”?
Può essere un genitore, un familiare più vicino d’età o un educatore; certamente il ragazzo sceglierà qualcuno con cui ha confidenza, di cui si fida e da cui si sente ascoltato.
Non avere l’opportunità di fare domande che riguardano la sfera intima e le prime esperienze erotiche può generare disagio, specialmente per quei giovani pazienti che avvertano la difficoltà di mettersi in relazione con le ragazze o abbiano un motivo di preoccupazione per la funzione sessuale. Chi ritiene di avere un problema e non ha la possibilità di vedere chiariti i suoi dubbi tende a diventare ansioso e a sentirsi a disagio di fronte a situazioni con una qualche connotazione sessuale.
L’insicurezza rimane confinata alla sfera sessuale?
No, al contrario incide sul loro sviluppo futuro, sulla capacità di formare legami di amicizia e complicità con altri maschi, di avventurarsi nel mondo delle relazioni femminili, di fare i primi passi nel mondo del sesso con serenità e, soprattutto, di avere una buona stima di se’ come persone sessuate e desiderabili.
Come si aiutano gli adolescenti insicuri?
Quando, come terapeuti, ci si trova di fronte ad adolescenti con crisi di autostima sessuale legate all’inesperienza e ad aspettative non realistiche è necessario dare tutte informazioni che mancano ma anche ascoltare con empatia. Trasmettere, anche in maniera non verbale, il messaggio che dubbi e incertezze sono normali in questa fase della vita equivale a legittimare tentativi maldestri e atteggiamenti impacciati, equivale a dare l’approvazione per la sperimentazione e, in ultima analisi, a far fiorire una persona acerba.