La perdita d’interesse sessuale nel maschio ha molte cause, esattamente come nella femmina. Possiamo dire che dal punto di vista medico, biologico ed emotivo, il modo in cui la disfunzione si manifesta nei due sessi è sovrapponibile.
Calo del desiderio: le cause
Nell’uomo le cause del disinteresse erotico comprendono fattori psicologici ed emotivi, come la tendenza all’ansia o alla depressione, il disagio verso la sessualità oppure conflitti di coppia. La perdita di desiderio può dipendere anche da un problema di salute, da farmaci o da alterazioni degli ormoni in circolo. Farmaci di largo consumo come gli antidepressivi interferiscono con l’assetto ormonale, mentre patologie organiche importanti cambiano l’umore e sottraggono attenzione e energie alle attività ludiche, quando non danneggiano direttamente gli organi genitali.
Molto spesso una disfunzione appare essere multifattoriale, cioè determinata da più fattori sia organici che psicologici, che si uniscono …. per peggiorare il quadro!
Che ciò accada appare evidente se ci fermiamo a considerare la natura intima del problema. La perdita di desiderio riconosce una prima causa, quella che si manifesta per prima, che può essere organica, psicologica o relazionale. Nel tempo, a quella si aggiungeranno altri elementi di disturbo, come uno stato di ansia o un conflitto di coppia, che prendono origine dall’insoddisfazione sessuale.
Come si valutano le varie cause e come si sceglie la terapia?
Come sempre in Medicina, è necessario fare una diagnosi di tutte le cause di una patologia prima di procedere con una terapia adeguata che tenga conto di tutti i fattori coinvolti.
Nel caso di una disfunzione sessuale provocata da un problema di salute, ci dobbiamo aspettare che il paziente sviluppi una reazione di preoccupazione e ansia anticipatoria che a loro volta bloccano il desiderio e peggiorano la risposta erotica.
Perché succede questo?
E’ facile da capire: anche se l’origine chiaramente organica solleva il paziente dai sensi di colpa o di inadeguatezza, l’impossibilità di ottenere e di offrire una gratificazione sessuale è una prospettiva mortificante. Non c’è da meravigliarsi se una persona diventa ansiosa alla prospettiva di un incontro erotico.
Succede anche il caso contrario quando, per esempio, una reazione emotiva negativa interferisca con la risposta erotica di un paziente la cui prestazione erotica sia già ridotta per l’età o per qualche piccolo screzio organico.
Qual è il ruolo che un partner può giocare in queste situazioni?
Molto dipende da quali sono stati i punti forti della relazione negli anni passati. I molti casi, i partner possono accettare la diminuita qualità della loro vita sessuale con una certa serenità; quando la vita sessuale ha avuto un ruolo prevalente, il partner può diventare preoccupato e ansioso o mostrare risentimento per la perdita di gratificazione.
Vignetta:
Immaginiamo un uomo che abbia perso l’interesse in un periodo in cui era seriamente preoccupato per un problema di lavoro, di salute o finanziario (tutte cose comuni) e si sia sforzato di rimanere sessualmente attivo anche se la sua mente era lontana le mille miglia. In queste circostanze, non ci dobbiamo meravigliare se il risultato dello sforzo è una difficoltà ad avere un’erezione soddisfacente o un orgasmo al tempo giusto. Se aggiungiamo che questo signore ha superato i 60 anni e che le sue erezioni sono meno rigide di un tempo, ci troviamo di fronte ad una difficoltà sessuale che è provocata dall’ansia per i problemi contingenti e dall’aspettativa del fallimento. Questi due fattori di disturbo delle capacità erotiche si sommano ad uno screzio vascolare semplicemente legato al passare dell’età. Per confondere un po’ di più le acque si potrebbe aggiungere un disagio con la partner per la perdita della gratificazione erotica.
Calo del desiderio e carica erotica
Nella valutazione di un calo del desiderio, bisogno ricordare che l’intensità della carica erotica varia anche notevolmente da un individuo all’altro, così come variano altre caratteristiche, come l’appetito per il cibo o il ritmo del sonno. L’interesse sessuale diminuisce più o meno gradualmente con l’avanzare dell’età e risente di come una coppia ha costruito nel tempo il suo equilibrio e la sua armonia. Un altro fattore responsabile della diminuzione della frequenza dei rapporti è la durata della relazione. La vita sessuale si modella sulle preferenze e sul desiderio della partner femminile e ha fluttuazioni temporanee per stanchezza e ansia, ma anche senza motivo.
Cao del desiderio e fantasie
Quando il desiderio diminuisce, l’uomo produce meno attività che si possono considerare collaterali ma anche preparatorie alla prestazione erotica. Ci sono meno pensieri erotici, meno fantasie, meno aspettative di fare sesso e una ricerca meno attiva delle opportunità. E’ possibile che l’uomo che ha perso il desiderio risponda in maniera ridotta alla stimolazione visiva come a quella tattile dei genitali.