Che cosa è l’osteoporosi?
L’osteoporosi è una rarefazione delle trabecole delle ossa e provoca maggior facilita di subire una frattura. L’indebolimento dell’osso con osteoporosi avviene per alimentazione sbagliata, patologie iatrogene e soprattutto per l’invecchiamento.
Come agiscono queste varie cause di osteoporosi?
Ciascuna agisce alla sua maniera: i problemi alimentari interferiscono con la necessaria assunzione di calcio. Le patologie iatrogene derivano dall’azione di farmaci che riducono la fissazione di calcio nelle ossa. La diminuita concentrazione degli estrogeni, causata dall’invecchiamento e dalla menopausa, riduce la fissazione del calcio.
Come ci si accorge dell’osteoporosi?
L’osteoporosi è una malattia subdola! Infatti viene detta “ l’assassino silenzioso” perché non si manifesta ne’ con segni esteriori ne’ con dolori; una paziente non sa di essere portatrice finchè inaspettatamente non subisce una frattura per un trauma minimo.
Quali sono le ossa più a rischio di osteoporosi?
Le fratture più frequenti avvengono al femore, ai polsi e alla colonna vertebrale e richiedono che il paziente rimanga immobilizzato per varie settimane. La riabilitazione per riprendere a camminare e poter provvedere a se stessi richiede tempo, è impegnativa e non sempre assicura una ripresa completa.
Quali sono i passi fondamentali per la fissazione di calcio nelle ossa e scongiurare l’osteoporosi?
Per ottenere un tessuto osseo ben formato è necessario fissare il Calcio nelle ossa e per fare questo l’essere umano ha bisogno della vitamina D il cui precursore (il diidrocolecalciferolo) sta nella pelle ed è attivato dal sole.
Cos’altro serve per la formazione dell’osso?
Oltre al calcio dagli alimenti, al sole e alla vitamina D, anche gli estrogeni ed il testosterone sono fattori importanti per il metabolismo osseo. Gli estrogeni per le donne ed il testosterone per gli uomini agiscono sull’osso con modalità diverse.
Ricapitolando, la fissazione di Calcio nelle ossa è influenzata dall’esposizione al sole per l’attivazione della vit. D, dalla quantità assunta con gli alimenti e dalla presenza di estrogeni in circolo.
Qual è il ruolo degli estrogeni per scongiurare l’osteoporosi?
Gli estrogeni hanno un’azione biologica specifica per quanto riguarda il metabolismo osseo in quanto regolano la fissazione del calcio; però non esercitano alcun effetto sul muscolo a differenza di quanto il testosterone fa negli uomini.
Sono frequenti malattie che riducono gli estrogeni in circolo?
Purtroppo si!
Ciò che rappresenta un punto di debolezza e fa una differenza cruciale per la salute dell’osso femminile, è il fatto che i quadri di ridotta produzione di estrogeni nella donna a cause di patologie lievi sono estremamente frequenti. Basti pensare all’asportazione dell’ovaio per cisti ovariche o nel corso di isterectomia e alla produzione che si riduce ai minimi termini durante la menopausa. Patologie assai più invasive per il benessere che tipicamente colpiscono donne giovani, come l’endometriosi, basano la loro terapia sull’abbassamento delle concentrazioni degli estrogeni in circolo e portano con se’ il pericolo di un’osteoporosi precoce.
La fissazione del calcio rimane uguale per tutta la vita?
La fissazione di calcio nelle ossa cambia fisiologicamente nell’arco della vita di una donna: in presenza dei fattori promotori (cioè sole, calcio dagli alimenti ed estrogeni) la massima assunzione si ha fino a 20 anni, continua in maniera minore fino ai 30 e poi si comincia lentamente a perdere il calcio accumulato.
Perché l’osteoporosi inizia alla menopausa?
Nei primi anni della menopausa le ossa perdono Calcio in maniera repentina in parallelo alla caduta degli estrogeni in circolo; quando i valori di estrogeni si stabilizzano, si stabilizza, cioè rallenta, anche la perdita di calcio dalle ossa che comunque prosegue per sempre.
Cosa aiuta a contrastare l’osteoporosi?
Prima di tutto sapere che esiste e che può colpire. Nella mia esperienza di ginecologa posso dire che si deve essere grate alle caldane!
Le caldane, infatti, sono il fenomeno vasomotorio tipico della menopausa, quello che ogni donna riconosce; non provocano danni alla salute ma sono fonte di disagio e di malessere e incidono negativamente sulla qualità della vita. Il fastidio delle caldane spinge la donna dal medico e crea l’opportunità perché si possano consigliare le misure preventive per l’osteoporosi.
Come si cura l’osteoporosi?
Oltre all’attenzione per l’alimentazione, un ruolo importante per la prevenzione dell’osteoporosi lo gioca la terapia ormonale sostitutiva. Questa è una vera terapia medica importante che deve essere prescritta accuratamente a seconda delle necessità di ciascuna singola paziente.
Esiste un mezzo “naturale” per contrastare l’osteoporosi?
Da ultimo ma certamente non per ultimo, tra i mezzi per contrastare l’osteoporosi ricordiamo l’attività fisica. Tra le varie possibili attività, la più efficace e più proponibile per signore che non abbiano mai fatto sport è la camminata sportiva, che è il vero grande rimedio per i problemi metabolici della menopausa. Una donna che entra in menopausa ha necessità di un’attività fisica regolare, anche se blanda, per contrastare i danni metabolici che si presentano nei primi due anni. Per quelle che non sono già abituate a fare palestra o uno sport regolarmente è necessario impegnarsi a camminare di buon passo un’ora al giorno. Non vale dire che siamo sempre in movimento! Il camminare discontinuo non ha gli stessi benefici!