La violenza subita da un compagno di vita (IPV = intimate partner violence) tocca molti aspetti: c’è la violenza fisica, quella sessuale, l’abuso emotivo e il condizionamento psicologico.

Le donne sono le vittime designate degli attacchi di violenza, ma gli uomini, anche adulti, non ne sono immuni.

Violenza su uomini e donne

Studi demografici effettuati tra la popolazione statunitense in anni recenti raccontano di un 4% di donne e di un 1% di uomini che sono stati oggetto di abusi. Secondo questi dati, le più colpite sono le donne giovani tra i 18 e i 24 anni insieme ad un numero rilevante di donne di mezz’età, visto che il 4% di donne in età peri menopausale subisce violenze; secondo questo rapporto, le condizioni socio economiche, la razza e le diverse etnie delle vittime sono tutte rappresentate senza apparenti prevalenze.

Conseguenze della violenza

Le conseguenze psicologiche – Subire una violenza comporta conseguenze che si trascinano per tutta la vita. Le persone esposte ad un abuso fisico o emotivo da parte di una persona intima rischiano un deterioramento della loro salute mentale, riferiscono cambiamenti dell’umore e spesso sviluppano una reazione d’ansia o di depressione, un disturbo alimentare come anoressia o bulimia, un trauma da stress (PTSD) oppure un uso incontrollato di farmaci o sostanze d’abuso. 

Le conseguenze fisiche – un attacco di forza “muscolare” può provocare danni importanti per la salute come fratture e trauma cranico o contagio di infezioni sessualmente trasmesse, oltre a tutto quanto la cronaca ci racconta.

Violenza e menopausa – le donne esposte alla violenza di un partner intimo perdono il senso della loro identità e autostima. Questo impoverimento a danno della femminilità le rende più vulnerabili verso ogni difficoltà, fisica ed emotiva. Non hanno risorse personali e questo rende il periodo della peri menopausa difficile da sopportare. Sintomi “normali” come le caldane, le alterazioni del sonno, la ridotta lubrificazione e il disagio alla penetrazione sono difficili da contrastare e rimediare. Tanto di più è difficile chiedere aiuto!

Il segreto della violenza

Le donne che subiscono violenza fanno ogni sforzo perché questa loro condizione rimanga segreta e i tentativi di convincerle a parlare di solito falliscono. Perché?

Certamente c’è una collusione tra la vittima  e il suo carnefice, cosa molto difficile da capire per chi vorrebbe aiutare. Con il suo silenzio, la vittima sceglie di proteggere il suo compagno (o familiare) ma allo stesso tempo tenta di proteggere se stessa dalla vergogna di essere vittima e dalla vendetta del suo aguzzino. Spesso la donna incolpa se stessa per quel che le accade, si sente incapace, non desiderabile e sbagliata; sente di meritare la punizione e coprendo chi la colpisce fa ammenda delle sue mancanze.

La salvezza dalla violenza

Ci sono alcuni elementi che sono fondamentali per convincere una donna a chiedere aiuto: la consapevolezza che una relazione intima basata sulla violenza è sbagliata e non può rappresentare un sostegno ai bisogni emotivi di un essere umano; il sostegno degli altri che mostrano una via d’uscita percorribile; e da ultimo ma non ultimo, imparare a reagire e a costruire le strategie per una vita diversa.