Il benessere sessuale nei pazienti con malattie croniche

Vita sessuale, soddisfazione erotica e malattia cronica

I medici che curano pazienti con malattie croniche sanno bene che i loro pazienti hanno una vita sessuale scarna, con una frequenza di molto minore della media ma anche con una soddisfazione erotica bassa. Questo è vero per pazienti di ogni fascia d’età, più giovani e più vecchi.  Queste persone costituiscono un folto gruppo visto che 6 americani su 10 vivono con patologie come il diabete, l’ipertensione e problemi cardio circolatori che rendono la vita sessuale meno ricca e interferiscono con gli scambi di piacere  erotico sentimentale.

Cosa comporta avere una malattia cronica?

Avere una malattia cronica diminuisce il senso di benessere generale, la soddisfazione con la propria immagine corporea, l’autostima e la considerazione di se’ come partner sessuale adeguato e  desiderabile.  Non c’è da meravigliarsi che queste persone si sentano frustrate e mortificate e che la loro frequenza sessuale sia ridotta.

Un aiuto per ritrovare il piacere sessuale

Il medico deve parlare delle difficoltà sessuali per primo per dare un incoraggiamento e far capire al paziente che un aiuto è possibile e che è legittimo voler mantenere una dimensione erotica e sentimentale. 

Effetti della malattia cronica

La malattia cronica ha aspetti fisici ma anche relazionali, psicologici e sociali e cambia sia la capacità fisica di fare sesso che l’atteggiamento psicologico e la relazione di coppia. 

Malattia cronica, sessualità, salute

Possiamo capire che un paziente dia la priorità allo stato di salute e che magari si senta a disagio a chiedere aiuto per i problemi sessuali dell’ambito di una malattia ma è importane che lo faccia, se lo desidera. Quindi è responsabilità dei medici di dargli questa opportunità. Infatti, una vita sessuale appagante migliora il benessere generale e la relazione di coppia .

La Medicina Sessuale e la malattia cronica

Gli interventi comportamentali mirano a migliorare la comunicazione e la condivisione dei desideri tra i due partner che il disagio della malattia ha bloccato. Le prescrizioni si basano sulle difficoltà che il paziente racconta per cambiare il comportamento non adeguato.