La prescrizione associata di dilatatori e terapia comportamentale è molto usata nella cura delle disfunzioni sessuali di qualunque origine. L’integrazione dei due metodi garantisce che sia le componenti fisiche che quelle emotive vengano esplorate e, possibilmente!, risolte.
Come avviene il cambiamento?
Il lavoro comportamentale porta il paziente a capire quali circostanze possono contribuire ad aggravare o a peggiorare i sintomi e, di conseguenza, a capire anche come modificare il proprio comportamento per riuscire a controllare il suo dolore.
Il corpo e la mente
Il corpo che soffre diventa sempre più sensibile al dolore e la mente crea addirittura l’aspettativa del dolore. In questi casi, l’ansia anticipatoria e la reazione esagerata alla spina irritativa fisica diventano ostacoli difficilmente superabili con la cura organica da sola. Invece, l’uso graduale guidato dei dilatatori aiuta a desensibilizzare i tessuti dei genitali esterni, abbassare la risposta infiammatoria, l’apprensione e la paura. Quando le componenti emotive della disfunzione ricevono il trattamento adeguato, non è difficile vincere il rifiuto della sessualità e si può cominciare a lavorare sulla ripresa della relazione intima
Come si lavora?
La terapia comportamentale ha a sua disposizione molti modi per interferire sul comportamento e renderlo più funzionale. Si lavora sul pavimento pelvico, sulla comunicazione, sulle sensazioni fisiche e sulla fisicità della coppia. Questo naturalmente in aggiunta all’uso di piccoli strumenti e esercizi fisici che attivano il corpo.