Vai al contenuto

La terapia sessuale negli adolescenti […]

Affrontare la terapia di un problema sessuale negli adolescenti richiede una conoscenza specifica dei meccanismi che innescano una risposta disfunzionale nei giovani. Infatti, i disturbi sessuali in questa fascia d’età sono sostanzialmente diversi da quelli della popolazione adulta. Ciò vale sia per le femmine che per i maschi e riguarda sia le manifestazioni del problema che l’atteggiamento psicologico che ne consegue.

Qual’è il disturbo più frequente negli adolescenti?

Il disturbo con cui tipicamente l’adolescente si presenta in terapia è una difficoltà di risposta allo stimolo erotico.

Da cosa deriva la difficoltà sessuale di un adolescente?

Questa difficoltà riflette il bisogno dell’adolescente di stabilire un legame emotivo appagante con il/la partner del momento.  La formazione ancora in fieri della sua identità sessuale ed il processo di adeguamento, di confronto e in parte di rifiuto verso le consuetudini del gruppo di coetanei a cui appartiene sono gli elementi che condizionano le prime relazioni romantiche.

Le difficoltà sessuali dipendono dalla personalità dell’adolescente?

Alcuni giovani, per loro natura più sereni e più indipendenti dal giudizio altrui, riescono  a percorrere la strada di maturazione personale senza troppi scossoni. Altri hanno bisogno di conformarsi ai modelli esterni che ritengono più appaganti e vivono con disagio l’idea di non essere beneaccetti, soprattutto nelle prime espressioni della sessualità e della ricerca di una relazione di coppia.  

Qual’è l’approccio che la Terapia Sessuale Comportamentale suggerisce per gli adolescenti?

Per aiutare al meglio questi giovani pazienti (ragazze e ragazzi uguali) la soluzione terapeutica valida è il confronto delle insicurezze personali per accrescere la stima di se’. I più giovani hanno spesso bisogno di essere aiutati a riconoscere i lati buoni della loro personalità e a scoprire doti che non sapevano di avere.

Quando un giovane uomo o una giovane donna è capace di dire “si” o “no” come frutto di una scelta autonoma e può rifiutare un comportamento che considera “obbligato” (dalle consuetudini, dal gruppo, da un qualunque modello) allora ha fatto il passo più importante per costruire la propria identità sessuale e può dedicarsi alla ricerca di un rapporto privilegiato.